Regione che vai, pane che trovi!
Il pane è per definizione un alimento povero, fatto con pochi ingredienti e presente su tutte le tavole. Elemento centrale dell’umanità da sempre, questo alimento nel tempo si è tramandato e differenziato nei luoghi, cambiando farina, tempo di lievitazione, forma e fermentazione. In Italia, ogni regione ha custodito una varietà immensa di pani differenti: solo nel nostro Paese, ne esistono oltre 300 tipi!
Dalla rosetta al pane di Altamura, dal pane cafone di Napoli al pane carasau sardo, le tipologie sono davvero tantissime.
Un primo modo per classificare il pane è guardare la farina usata: il classico pane bianco è fatto con farina di grano tenero, farina di grano duro o semola di grano duro, ma esistono anche il pane ai cereali, il pane scuro, fatto con farina di mais, crusca, farro, grano saraceno, il pane integrale e il pane di segale. Il pane integrale, molto diffuso in passato, sta riguadagnando popolarità grazie all’alto contenuto di fibre e ai carboidrati a lento rilascio. E per i soggetti celiaci o per gli intolleranti, in commercio si può trovare il pane senza glutine.
Anche gli eventuali ingredienti aggiunti all’impasto creano numerose variazioni, donano colore e hanno come risultato ricette golose. Abbiamo così il pane con le olive o con semi di girasole o semi di sesamo; nel Nord Italia, è molto diffuso l’uso di noci, castagne e uvetta per insaporire il pane rustico. E come non citare i panini al latte e il famoso pane di patate, soffice e delizioso?
Infine, un’importante distinzione va fatta in base alla consistenza, alla crosta e alla mollica. Nel Nord Italia, il pane tipico è generalmente più soffice, con una mollica molto friabile. Al Sud e nel centro, invece, si prediligono filoni di pane più grossi, con la crosta dura e croccante, poca mollica e una consistenza molto più compatta rispetto alla michetta del Nord. In tutta Italia le forme sono le più svariate: dalla classica ciabatta alle forme allungate come la baguette, fino ad arrivare alle piccole pagnotte rotonde.
Come fare il pane in casa
Con questa ricetta scoprirai come cucinare in casa dell’ottimo pane comune. Una volta imparato il procedimento, potrai dare sfogo alla tua creatività: usa farina integrale o miscele di farine per ottenere il pane nero, o aggiungi gli ingredienti che preferisci!
L’impasto base della pasta per il pane è veloce, semplice e richiede solo 4 ingredienti: farina, acqua, lievito naturale o lievito madre e sale. Le proporzioni base per mezzo kg di farina prevedono circa 350 g di acqua, 10 g di lievito di birra fresco e 10 g di sale. Una volta impastati questi ingredienti, è necessario lasciar lievitare per almeno due ore, o comunque finché il volume dell’impasto non è triplicato. L’impasto può essere personalizzato con farine particolari, con l’uso del malto per favorire la crosta, con un pizzico di zucchero per avviare la lievitazione, o di grassi per renderlo più gustoso. In ogni caso è bene sempre adattare la ricetta alle modifiche apportate.
Una volta che l’impasto è lievitato a sufficienza, rovescialo su una superficie infarinata e lavoralo con le mani dandogli prima delle pieghe a portafoglio con le mani infarinate, capovolgilo facendo in modo che le pieghe risultino verso il basso e taglia le forme che preferisci come ad esempio dei filoncini. Sistematelo su una teglia con carta forno e spolverizzatelo bene di farina: fatelo lievitare di nuovo coperto fino al raddoppio. Per quanto riguarda la cottura, l’ideale sarebbe cuocere il pane su pietra o in un forno a legna, ma va benissimo anche il forno elettrico. Nel forno casalingo portare la temperatura a 250 °C e infilare il pane solo quando il forno è ben caldo. Il pane casereccio va cotto per circa 20-30 minuti; per una crosta croccante e abbrustolita, aziona il grill negli ultimi minuti di cottura.
Pane e formaggio: un classico senza tempo
Pane e formaggio è forse l’abbinamento più antico e famoso di sempre, non solo per panini e toast, ma anche per sfiziosi taglieri.
Se anche tu vuoi portare in tavola il tagliere perfetto per l’aperitivo o come antipasto, leggi i nostri 3 consigli!
Scegli il formaggio giusto
Così come di pane, anche di formaggio esistono tantissimi tipi diversi, adatti a tutti i gusti. Noi ti diamo qualche suggerimento originale per scegliere il formaggio giusto: pecorino per chi preferisce sapori dolci e aromatici , formaggio di capra per chi vuole un gusto più intenso e ama la digeribilità.
Sii creativo!
Non portare in tavola il solito tagliere noioso, ma gioca con sapori e aromi per creare abbinamenti originali e scoprire nuovi gusti. Scegli salumi e affettati come lardo, coppa e mocetta, e osa con la frutta: fichi, pere e marmellate sono semplicemente irresistibili assieme a pane e formaggio.
Non solo pane
Oltre al pane, puoi portare in tavola il pane arabo o la focaccia ligure, golosissimi e adatti per accompagnare salumi, formaggi e verdure. Immancabili sulla vostra tavola sono infine i grissini, nati a Torino ma diffusi in tutta Italia.
I formaggi giusti per il tagliere perfetto
Un tagliere non può dirsi completo se non ci sono i formaggi Girau. Frutto di oltre 60 anni di esperienza e figli della tradizione casearia sarda, i nostri formaggi sono perfetti con tutti i tipi di pane. Scegli i formaggi stagionati da abbinare a pane carasau e salumi, e burro e formaggi freschi da spalmare su golosi crostini e accompagnare alla frutta.
Nessuno dei tuoi ospiti rimarrà deluso!