Come si calcola il peso ideale dei bambini
Una domanda che spesso i genitori si pongono, soprattutto nei primi mesi e anni di vita del bambino, è se il proprio figlio ha un peso normale per la sua età.
Tuttavia, bisogna tenere a mente che non si tratta di regole rigide, e che ogni bambino è diverso e ha i suoi tempi. Non esiste infatti un vero e proprio calcolo del peso ideale infantile, poiché quest’ultimo è variabile; esistono però range di valori di riferimento all’interno dei quali lo sviluppo viene considerato normale. In caso di dubbi o preoccupazioni, è sempre meglio consultare il pediatra per una valutazione medica.
Ma quali fattori influiscono sul peso di un bambino o su quanto diventerà alto?
Oltre al patrimonio genetico del resto della famiglia, anche l’alimentazione e l’attività fisica sono importantissime fin da subito per lo sviluppo fisico. Lo sport all’aria aperta e il sonno rappresentano fattori fondamentali per la crescita. Confrontati sempre con il tuo medico per assicurarti che tuo figlio abbia uno stile di vita attivo ed equilibrato, in modo da poter crescere sano e in forma.
Tabelle di peso e percentili: cosa sono e come si usano
I grafici percentili sono il metro di misura per valutare come sta procedendo la crescita del bimbo in altezza e in peso. Sono suddivisi per parametri, come peso, altezza e sesso; sono ottenuti grazie alla misurazione di molti bambini di varie fasce d’età, e possono essere utili per confrontare il peso del bambino con la sua altezza. In questo modo ci si rende conto visivamente se il peso è superiore o inferiore alla media degli altri bambini. Alcune tabelle includono una terza misura, ovvero la circonferenza cranica.
I percentili da soli non forniscono però un dato completo; è fondamentale tracciare anche la curva di crescita. Misurando costantemente la crescita di peso e di altezza nel tempo si ottiene una curva che illustra lo sviluppo del bambino. La continuità della curva è importante, in quanto indica uno sviluppo regolare e armonico.
Peso ideale e indice di massa corporea (IMC)
Per venire incontro a mamme e papà, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sviluppato un indicatore molto semplice per calcolare il peso ponderale: l’indice di massa corporea (IMC, o BMI in inglese). La formula per calcolare l’IMC del bambino è semplice: basta dividere il peso per l’altezza al quadrato. Questo rapporto va poi confrontato con quelli riportati all’interno delle curve di crescita.
Questo indicatore è particolarmente importante per tenere sotto controllo il peso ed evitare problematiche di salute. Assicurarsi che il proprio bambino abbia un peso adeguato per la sua età e altezza è importantissimo per il suo benessere.
L’educazione alimentare gioca un ruolo chiave: trasmettere la cultura del mangiare bene e sano fin dalla prima infanzia aiuta nella prevenzione dell’obesità e di numerose malattie come il diabete. La malnutrizione, infatti, è un grosso fattore di rischio che può portare il bambino a essere in futuro sottopeso, sovrappeso o addirittura obeso, oltre che a sviluppare carenze alimentari e rimanere di bassa statura.
Peso ideale, differenze tra bambini e bambine
Le fasi di sviluppo sono le stesse per maschi e femmine; nonostante questo, differenze nel fisico e variazioni in altezza e peso sono presenti fin dalla nascita.
Alla nascita, il peso medio dei neonati è di 3,4 chili per i bambini e 3,2 per le bambine. In ogni caso, se il peso del bambino alla nascita è compreso tra 2500 e 4500 grammi, viene considerato normopeso per entrambi i sessi.
Nei primissimi giorni di vita è fisiologico perdere peso, mentre nei mesi successivi si verifica un aumento di peso corporeo costante: al quarto mese il neonato dovrebbe pesare il doppio del suo peso alla nascita, entro l’anno il triplo.
In generale, a sei mesi il peso in kg di una bambina dovrebbe essere compreso tra 5,5 e 9,7, mentre quello di un maschietto tra 6,1 e 10,2.
Lo sviluppo di maschi e femmine procede secondo le stesse fasi fino alla pubertà, quando lo sviluppo avviene generalmente prima nelle ragazze. Le giovani donne, infatti, tendono a raggiungere la pubertà tra i 9 e gli 11 anni, mentre i ragazzi tra gli 11 e i 14.
Al termine della pubertà, che è anche il periodo in cui sia maschi che femmine adolescenti guadagnano più centimetri in altezza, la crescita si conclude e inizia l’età adulta.
Crescere sani con il latte più buono che ci sia
Il latte è uno degli alimenti più importanti per la crescita, in quanto fondamentale per denti e ossa sani e fonte importantissima di calcio, fosforo, potassio, proteine e vitamine.
Per la crescita di tuo figlio, scegli solo i prodotti migliori e più sani. Abituarlo fin da piccolo a un’alimentazione sana ed equilibrata non solo lo farà sviluppare forte e in forma, ma lo aiuterà anche a mantenere queste corrette abitudini da grande.
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